Jolly Roger
2009 — Paris
It is any of various flags flown to identify a ship’s crew as pirates (source: Wikipedia)
Solo exhibition
Since Gallery, Paris 2009
Soundtrack “Pirate Song” courtesy Colin Mahar
My treasure? If you want it, you can have it.
Seek it out! I left everything in my life at that place! — Gol D. Roger
Visual notes
I colori ingordi di Fupete. An italian essay by Andrea Rach, 2009
Source: http://sdz.aiap.it/notizie/11601
Fino al 9 ottobre alla galleria Since.Upian, 211 rue Saint-Maur, Parigi, Jolly Roger, personale con gli ultimi lavori di Fupete, sicuramente uno dei giovani artisti più interessanti e irrequieti del panorama italiano, sospeso tra le esperienze ‘provinciali’ delle terre livornesi e quelle, decisamente più trendy, di Barcellona e Parigi.
Irrequieto Fupete perché, in un’attività creativamente caotica, mescola con gusto sicuro esperienze artistiche e culturali tra le più diverse ottenendo un mélange grafico di grande sostanza.
Nella sua opera si intravedono le esperienze ‘formative’ dell’astrattismo classico, dell’espressionismo, ricordi più recenti che arrivano dalla pratica del fumetto e dei grafiti. Tutto miscelato con un pizzico (più che un pizzico!) di arte brut, con reminiscenze dalla simbologia ieratica precolombiana e con ricordi letterari mutuati dalla fantascienza sociologica e dal surrealismo.
Troppi riferimenti ‘colti’ si dirà: eppure le figure che Fupete allinea sulla tavola conservano una propria immediatezza e originalità di proposta. In una così accentuata bulimia espressiva le pittura assume sempre toni narrativi di matura presa suggestiva.
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